Genova sotterranea

Quando di parla di Genova sotterranea la fantasia vola verso percorsi infiniti che snodano tra passaggi segreti e stanze nascoste attraverso tutta la città.
In realtà non è proprio in questi termini che una città di queste dimensioni si è evoluta nel sottosuolo.
Non come Roma o come Bari.
La trasformazione architettonica “particolare” di questa città, ha modificato anche le sue strutture sotterranee più segrete, nascondendo e a volte distruggendo per sempre quei passaggi, unici, che portavano in altrettanti posti unici.
È qui che arriviamo noi speleologi!
Le visite in questi luoghi sarebbero davvero moltissime, considerando i ben 160 km di cavità sotterranee (dati ROBERTO BIXIO) calcolati tra rivi sotterranei e cisterne, passaggi pedonali, e strutture militari.
Ad oggi per problemi logistici, proponiamo solo una visita delle moltissime programmabili, ma unica nel suo genere, la più rappresentativa.
Il ponte di Santo Stefano meglio conosciuto come ponte Monumentale (via XX Settembre).
Il CRIG (Antonio Cosentino ed Alessandro Avarino) è stato il primo nel 1987 a riscoprirlo dopo la sua costruzione che risale alla fine del 1800. Nessuna scoperta dunque, casomai una Riscoperta.
Il ponte infondo è sempre stato lì ad attenderci!
Lo progettò Cesare Gamba non sapendo che questo gioiello architettonico, unico nella sua struttura incava, cento anni più tardi, sarebbe diventato tanto famoso.

Noi speleologi abbiamo avuto il privilegio di portare al suo interno le telecamere di UNO MATTINA (CENTRO STUDI SOTT. ROBERTO BIXIO), Alberto Angela per Domenica IN, inoltre nel 2009 (CRIG) Osvaldo Bevilacqua, con la trasmissione Sereno Variabile, (Rai Due).

Spedizione

La città nascosta

Data

4 marzo 2015

Categoria

Genova sotterranea

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